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Le origini del clown: dal teatro di strada alla cultura pop

Immagine del redattore: Signor MarkettingSignor Marketting

Scopri come il personaggio del clown ha affascinato il mondo per secoli, passando dal teatro di strada al make-up spaventoso di Halloween.


Le radici storiche del clown


giullare

Il clown, con il suo naso rosso e i vestiti stravaganti, è uno dei personaggi più iconici della storia dello spettacolo. Le sue origini risalgono all’antichità, quando i giullari di corte e i buffoni facevano ridere i nobili con scherzi e giochi di parole. Questi antenati dei clown moderni erano spesso più satirici e pungenti rispetto alle figure bonarie a cui siamo abituati oggi.


Un esempio importante è Arlecchino, maschera della Commedia dell’Arte italiana del XVI secolo. Arlecchino, con i suoi vestiti variopinti e le movenze buffe, fu uno dei primi a rappresentare il "buffone" come personaggio centrale delle rappresentazioni teatrali. Tuttavia, il vero sviluppo del clown avvenne nel XVIII e XIX secolo, quando i circhi cominciarono a guadagnare popolarità in Europa e negli Stati Uniti.


L’evoluzione nel circo


pagliacci

Il clown come lo conosciamo oggi ha preso forma con l’avvento del circo moderno, grazie a personaggi come Joseph Grimaldi, che è considerato il “padre del clown moderno”. Grimaldi, un attore britannico del XIX secolo, trasformò il clown in un personaggio tragico e comico al tempo stesso, combinando buffoneria fisica con una profonda malinconia.


Curiosità: il termine "clown" in origine significava "campagnolo" o "uomo rozzo", e solo nel tempo è diventato sinonimo di buffone da circo. Grimaldi fu anche il primo a indossare un trucco bianco pesante, creando così l'iconico look del clown che conosciamo oggi.


Clown e psicologia: perché spaventa?


pennywise it

Il passaggio da figura comica a personaggio inquietante avvenne nel corso del XX secolo, soprattutto attraverso la letteratura, il cinema e i media. Il "clown cattivo" divenne una figura ricorrente in molti film horror e romanzi, come "It" di Stephen King. Ma perché i clown spaventano così tanto? Una delle spiegazioni risiede nel concetto di "uncanny valley" (la valle perturbante), secondo cui una figura che sembra umana, ma non del tutto, genera in noi un senso di inquietudine.


Il trucco pesante del clown, che nasconde le vere emozioni del viso, e il contrasto tra l’aspetto giocoso e comportamenti sinistri creano una dissonanza che il nostro cervello fatica a elaborare, facendoci sentire a disagio.


Curiosità intriganti


  • Giornata Mondiale del Clown: Sapevi che esiste una giornata dedicata ai clown? Si celebra ogni anno la prima domenica di maggio, per onorare questa antica figura del mondo dello spettacolo.

  • Clown senza trucco: Anche se siamo abituati a vederli con trucco pesante, molti clown moderni preferiscono un approccio più minimalista, dove il trucco è solo accennato e il personaggio viene definito più dai gesti che dall'apparenza.


Il clown oggi


Oggi il clown ha assunto una moltitudine di ruoli nella società. Oltre ai tradizionali circhi, li troviamo in ospedali dove i "clown dottori" usano l’umorismo per aiutare i bambini malati a guarire. Nonostante le varianti più oscure e spaventose, il clown resta principalmente una figura di intrattenimento per grandi e piccoli.


E proprio con Halloween dietro l'angolo, i clown horror stanno tornando prepotentemente sulla scena. Se vuoi imparare a creare il perfetto look da clown spaventoso per la notte più paurosa dell’anno, segui il corso di make-up Halloween Clown e sorprendi tutti con un trucco mozzafiato!

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