Molto spesso, quando si decide di frequentare un corso, la prima cosa su cui poniamo l’attenzione è l’attestato che verrà rilasciato. In questo articolo andremo a spiegare nel dettaglio a cosa serve un attestato di partecipazione e quali sono i requisiti per poter svolgere in maniera ufficiale e legale le professioni legate al mondo beauty.
Che cos’è un Attestato di partecipazione?
L’attestato di partecipazione, meglio identificato come Attestato di Frequenza, è una dichiarazione di conoscenza rilasciata da un privato, in forma scritta, in favore di una persona. Esso rappresenta una scrittura privata in cui l’autore, ovvero l’organizzatore del corso, attesta le caratteristiche del percorso formativo seguito. Ma quale valore ha un attestato di partecipazione? Come spiegato in precedenza, l’attestato di partecipazione non ha il valore di una certificazione, pertanto è utilizzabile solamente come titolo nell’ambito di autodichiarazioni, ad esempio in un Curriculum Vitae. Ciò significa che questo attestato non ti tornerà utile? Assolutamente no!!! Inserire un Attestato di Frequenza nel tuo Curriculum Vitae infatti, ne aumenta il valore, perché attesta le competenze specifiche acquisite.

Perché è importante avere diversi Attesti di Partecipazione?
Frequentare un corso inerente alle tue passioni, rappresenta un’occasione per ampliare le tue conoscenze. Questo significa arricchire il tuo bagaglio di informazioni ed esperienze, che torneranno utili nel tuo percorso formativo e di vita. Proprio per tali ragioni quindi, è importante tu abbia la voglia e l’interesse di approcciarti con nuovi professionisti, non soffermandoti solamente sull’attestato, quanto sul valore della formazione acquisita.
Si dice infatti, che la formazione sia un processo continuo con un inizio ma senza mai una fine, perché essa dura per tutta la vita, senza mai arrestarsi. Gli attestati tra loro non sono tutti uguali, ma ognuno di essi possiede caratteristiche ben precise che mostrano le vere passioni di chi li consegue. “Le vere passioni ti fanno superare i più grandi sacrifici necessari per coltivarle”
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